di Gabriele Ottaviani
Josef era stupito. Cosa ci trovava quella ragazza in lui?
Le tre vite di Josef Klein, Ulla Lenze, Marsilio. Traduzione di Fabio Cremonesi. Nemmeno la Grande Mela è immune dal razzismo propugnato per le sue strade affollate e perfettamente armonizzate a colpi di riga e squadra da gruppuscoli di facinorosi inneggianti ai crimini perpetrati con orgoglio dalle croci uncinate hitleriane sul finire degli anni Trenta del cosiddetto secolo breve: tuttavia Josef Klein fatica ad accorgersi di quello che succede intorno a lui. Le sue giornate scorrono tra le mille culture di Harlem e la piccola tipografia in cui lavora e dove stampa sia volantini di propaganda ariana che fogli che inneggiano alla rivoluzione nera. Tutto questo perché vuole solo essere invisibile, passare inosservato: ha un’unica passione, la radio. E attraverso quelle impalpabili onde nella sua vita entra l’amore: ma non solo… Geniale, travolgente, mozzafiato come un thriller, dal respiro epico di una saga familiare, dà voce al delicato e nostalgico rumore dei ricordi, all’immersione nella terra fertile delle radici dell’identità, caleidoscopio di mille riverberi in cui ciascuno si può vedere riflesso: imperdibile e perfetto sin dalla copertina.