di Gabriele Ottaviani
Ma la vita ne sa sempre una più del diavolo!
Virità – Femminile singolare-plurale, Giusy Sciacca, Kalòs edizioni. Spesso quando ci imbattiamo in un accadimento particolare ci chiediamo quale sia la verità, ma in realtà è una domanda mal posta, perché la verità certamente è plurale: infatti ognuno possiede la sua, in base al punto di vista da cui osserva il determinato fenomeno che sta indagando. Ma non è solo questo il discorso al centro di questo testo interessante, ricco di livelli di lettura, di chiavi di interpretazione, persino di riferimenti anche perché vengono alla mente testi d’ogni epoca, pure dell’antichità classica, come le Heroides di Ovidio: la verità è plurale, appunto, ma è anche e soprattutto femminile, voce di chi voce spesso non ha potuto avere. Così, attraverso il tempo e lo spazio, dal mito fino alla contemporaneità, il lettore dell’opera pregevole e variegata, anche dal punto di vista linguistico, di Giusy Sciacca può relazionarsi con Aretusa, Demetra, Kore, Santa Lucia, Costanza d’Altavilla e tante altre donne e personaggi straordinari, ognuno con il proprio particolare vissuto, attraverso una narrazione ricca universale tensione emotiva, quella che spinge l’individuo alla ricerca del bene. Da leggere.
Pingback: Le “virità” di Giusy Sciacca | Convenzionali