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“Ritorni”

di Gabriele Ottaviani

«Resta qui stanotte,» lo esortai. Al pensiero di lasciarlo andare via, il cuore aveva cominciato a sbattermi contro il petto. Ben fece una risata incerta. «Seriamente. È scivoloso fuori. Il notiziario parlava di pioggia gelata prima. Non credo sia sicuro guidare in queste condizioni.» «Oh, questo sì che è un bel tentativo per rimorchiarmi.» «Nessun tentativo. E niente sesso,» lo assicurai, «il divano si apre. Ti lascerò addirittura usare il mio spazzolino da denti.» «Scambiare saliva con uno sconosciuto? Sei coraggioso.» «Non sei uno sconosciuto. E prometto di non passarti germi.» Fece una smorfia con le labbra. «Hai ragione. Mi sento un po’ rintronato. Che ora si è fatta?» Una veloce occhiata all’orologio del microonde mi disse che era appena passata la mezzanotte. Avevamo parlato per ore, proprio come ai vecchi tempi. Chiusi il portatile mentre Ben usava il bagno. Poi ci scambiammo il posto. Quando emersi dal bagno, la stanza era buia a eccezione della lampada da pavimento in un angolo. Benji si era messo a letto e si era tirato le coperte fino alle orecchie, così mi rassegnai a dormire sul divano-letto. Nel momento in cui presi i cuscini della seduta, però, Ben mi fermò. «Forse faresti meglio a ripensarci. Ho già controllato, e quel materasso è poco più di due centimetri. Qui c’è spazio.» «Ne sei sicuro?» «Abbiamo diviso il letto altre volte.» «Sì, ma allora eravamo dei ragazzini.» «Non preoccuparti, starò fermo con le mani.» «È proprio quello che temo.» La risatina di Benji mi fece venire la pelle d’oca per la consapevolezza di quel momento. Mi spogliai al buio, infilandomi con lentezza i pantaloni del pigiama di flanella e una maglietta, in modo che Ben, se avesse voluto farlo, avrebbe avuto tutto il tempo di osservarmi. Sentii un’imprecazione sommessa arrivare dal letto. «Sei crudele.» Mi aveva guardato quindi.

Ritorni, Chris Scully, Riptide Publishing. Traduzione di Cristina Massaccesi. Alex è un giornalista che torna nella cittadina che ha lasciato da tempo solo perché il padre sta per passare a miglior vita, e non gli sarà dunque data un’altra occasione per sanare un rapporto. Ma c’è in realtà un ulteriore motivo che lo spinge fino alla più estrema propaggine occidentale del Canada: rivedere Ben, l’amico d’infanzia, molto più che un semplice amico, che trova però turbato dalla scomparsa di una persona a lui molto cara. Alex si ritrova dunque alle prese con un mistero vecchio di vent’anni, e… Da leggere.

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