Libri

“La legge del silenzio”

di Gabriele Ottaviani

Dopo aver terminato il colloquio con Zach mi accosto a una delle guardie vicino all’uscita, un uomo giovane e atletico, con uno sguardo freddo ma non scortese. «Potrebbe far firmare questo a Zach Grayson, per favore?» gli chiedo, consegnandogli il modulo per la procura. «Lo devo portare via.» Lui lo guarda con scetticismo per un istante. «Certamente.» Mi appoggio alla colonna gelida mentre aspetto. Prima di salutare Zach, mi sono fatta raccontare passo per passo ciò che è successo quella sera. Sono arrivati alla festa di Maude poco prima delle 21, dopodiché lui e Amanda si sono separati. Zach ha parlato con un po’ di gente, ma per la maggior parte del tempo è rimasto in disparte a osservare. La conversazione più significativa che ha intrattenuto è stata con Sarah, che ha voluto sapere tutto della sua grande scalata al successo. E secondo me lo stava prendendo per i fondelli. Dopodiché, Zach se n’è andato per fare questa famosa passeggiata sulla Brooklyn Heights Promenade. Erano le 21.30 circa e ha detto di aver mandato un messaggio ad Amanda per avvisarla. Non ho capito bene se l’ha anche cercata prima di andarsene, ma la mia sensazione è che non l’abbia fatto. Zach è rimasto alla festa solo per mezz’ora. Quando è tornato a casa, circa due ore dopo, ha trovato Amanda morta. Zach mi ha anche fornito la descrizione di alcune delle persone alla festa che potrebbero averlo visto andar via a quell’ora: un tipo col cappello da giullare? Una vecchia coi codini? Un pelato con la maglietta di Wellfleet? Gli ho chiesto più volte di questa sua passeggiata, che probabilmente è l’alibi peggiore della storia…

La legge del silenzio, Kimberly McCreight, Nord. Traduzione di Francesca Toticchi. Lizzie ha lavorato per anni come procuratore fin quando non ha dovuto scegliere una retribuzione migliore ed è diventata uno dei membri di un prestigioso studio di avvocati difensori, che prende in carica quello che sembra essere all’apparenza un classico caso chiuso ancor prima di essere aperto, ossia uno di quegli atroci delitti a cui purtroppo stiamo rischiando di fare l’abitudine, quando in un quartiere tranquillo e rispettabile in cui tutti si conoscono una moglie viene trovata senza vita in casa con accanto il marito coperto di sangue. Il problema è che il marito in questione è l’ultima persona che Lizzie potrebbe mai credere capace di un abominio del genere, il suo caro e buonissimo amico Zach. Dunque… Mozzafiato.

Standard

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...