di Gabriele Ottaviani
Non si tratta di uno degli indimenticabili ma non è nemmeno da buttar via…
San Totò, Paolo Isotta, Marsilio. La voce della musicologia italiana, spentasi troppo presto, quella di un critico autorevolissimo e di uno scrittore raffinato, rivive in questa raccolta di testi che, prendendo le mosse dal primo contatto avuto da giovane, per non dire da bambino, tenuto per mano dal padre, con i film di una delle più straordinarie ed efficaci maschere dell’italianità, di cui, come noi tutti, non ha potuto beneficiare se non per il tramite dello schermo, dato che le incursioni sulle tavole del palcoscenico erano ormai remoto ricordo della sua prima carriera, ne realizza una puntuale esegesi sotto ogni aspetto. Da non perdere.