di Gabriele Ottaviani
La gente era arrivata comunque. A frotte. Urlando.
La notte delle malombre, Manlio Castagna, Mondadori. La storia alla base è vera, e terribile: fa freddo la notte del tre di marzo del millenovecentoquarantaquattro, quando il treno che sarebbe dovuto giungere a Potenza da Napoli viene trovato fermo in mezzo a un mare di cadaveri, stranamente senza ferite, benché si sia in tempo di guerra, in una galleria presso Balvano. Cosa è successo? E perché? E cosa rappresentano le malombre che Nora, la giovane figlia del dottore del luogo, percepisce come emblema d’un incombente pericolo? Da non perdere per nessuna ragione.