di Gabriele Ottaviani
La copia in età moderna si spoglia delle sue funzioni utilitarie e diventa un esercizio artistico…
La penna in mano – Per una storia della cultura manoscritta in età moderna, Francesco Ascoli, Olschki, presentazione di Giorgio Montecchi. Studioso di paleografia, grafologia e storia della calligrafia, tra i fondatori della Associazione Calligrafica Italiana, storico della Cultura Scritta d’età moderna, curatore scientifico della raccolta documentaria sulla scrittura da lui ideata e creata e attualmente conservata presso lo Scriptorium Foroiuliense di San Daniele del Friuli, collaboratore di numerose istituzioni italiane e non solo per ricerche, convegni e pubblicazioni, iscritto al Collegio Lombardo dei Periti come esperto in manoscritti moderni e conduttore presso l’Università Cattolica di Milano di laboratori di lingua e grammatica italiana, Francesco Ascoli, in una realtà in cui parlare di scrittura a mano sembra un vero e proprio anacronismo, con tutto quel che ne consegue in termini per esempio di perdita di abilità, corsivi sempre più illeggibili, ortografie a dir poco creative e via discorrendo, realizza un volume splendido, prezioso, importante, che induce alla riflessione, insegna e diletta.