di Gabriele Ottaviani
Gli ho teso una mano, ed ecco il risultato…
Black Blues, Attica Locke, Bompiani, traduzione di Alessandra Padoan. Levi, nove anni, figlio di un membro della Fratellanza Ariana del Texas, in carcere per l’omicidio di un afroamericano, è sulla vecchia barca del nonno tra la lussureggiante vegetazione di una selvaggia palude quando scompare. Del caso si occupa un valido ranger, che però, avendo la pelle nera, non è certo al sicuro a Hopetown: ambientato nel duemilasedici, sembra, purtroppo, scritto domani. Romanzo lirico e tragico, vibrante, potente, travolgente, emozionante, duro e doloroso, affronta tematiche di stringente attualità e pone brucianti interrogativi.