di Gabriele Ottaviani
Pallini Spa è oggi leader in Italia del mondo beverage con il suo storico Mistrà, il Limoncello prodotto con limoni IGP Sfusato della Costiera Amalfitana e i suoi sciroppi, ma anche i whisky, i rum e gli spiriti di tutto il mondo che distribuisce. La sede degli stabilimenti, a Roma, si trova sulla via Tiburtina ed esporta i prodotti in oltre 35 Paesi del mondo. Ma è proprio il Limoncello a tornare sulla cresta dell’onda, grazie alla recentissima Medaglia d’Oro conseguita al Concours Mondial de Bruxelles – Spirit Selection 2020 che si è tenuta nella capitale belga. A capo di tuttoMicaela Pallini presidente e Ceo dell’azienda, esponente di quinta generazione dell’azienda e prima donna alla guida dell’impresa di famiglia. Imprenditrice di successo, romana, mamma, si racconta in questa breve intervista, a margine della vittoria a Bruxelles.
Che valore ha per lei la Medaglia d’Oro al Concours Mondial de Bruxelles?
Per noi un grande riconoscimento, sia di merito che di metodo: abbiamo lottato per affermare il nostro prodotto come Limoncello Premium negli ultimi 10 anni e mantenere integra la qualità, sia nella produzione che nella comunicazione. In questi anni così difficili da un punto di vista economico, è stato complesso perché il mercato del Limoncello è spesso legato a un’ottica di prezzo mediamente basso, mentre la nostra – testarda – idea di voler puntare alla qualità ci sta premiando. E questa Medaglia lo testimonia.
Qual è la storia di Pallini e quali sono i progetti per il futuro?
Pallini è un’azienda storica che, proprio quest’anno, festeggia 145 anni di attività e stiamo cercando di far riscoprire la nostra Storia attraverso il rilancio di prodotti storici quali il Bitter Pallini, le bagne per pasticceria, i nostri amari, a cui stiamo cambiando “veste” per renderli più accattivanti, mantenendo sempre un legame con la nostra storia e identità.
Qual è il prodotto che ancora non avete realizzato, ma sognate un giorno di produrre o distribuire?
Sicuramente, abbiamo tanti sogni nel cassetto. Vorremmo partire da un rilancio/rebranding del nostro marchio che, dopo tanti anni di attività ha bisogno di un piccolo “make up”, per essere rivisto in modo coerente in tutti i nostri prodotti. Ma anche il lancio di un amaro storico, legato alle nostre origini romane e abruzzesi e qualche chicca nel portafoglio dei prodotti importati la stiamo cercando, ma ancora nulla di sicuro… vi terremo informati!
Chi è per lei il testimonial ideale?
Brad Pitt?? Scherzi – e passioni personali – a parte, penso a un personaggio italiano che, come noi, sia legato alla città in cui viviamo e ne sia appassionato. Il compianto Gigi Proietti sarebbe stato l’ideale…
In che libro o in che film immaginereste i protagonisti sorseggiare il Limoncello Pallini?
Direi in un giallo… Con un paio di mie care amiche – Carla Trimani e Federica Fantozzi – avevamo lanciato una piccola rassegna di presentazione di libri gialli con l’autore, abbinata a una cena/degustazione presso il Wine Bar Trimani, dal titolo “Nero di Seppia & Giallo Limoncello”. Detto questo, direi un romanzo di Antonio Manzini, visto che Rocco Schiavone è romano, oppure un film di 007…sarebbe meraviglioso se James Bond un giorno chiedesse un Pallini Martini, naturalmente shaken not stirred!!
Per maggiori informazioni
www.pallini.com
www.youtube.com/watch?v=Vkhex4OHJEU
Via Tiburtina, 1314
00131 Roma
Tel. +39 06 4190344
info@pallini.com