di Gabriele Ottaviani
Il tempo scava, muta il corpo e la mente, definisce la nostra sostanza e ci segna…
Daniela Grandinetti, Le mani in tasca, Augh! Edizioni. Dario è timido e vive in un mondo tutto suo: solo sulle tavole del palcoscenico si sente a casa. Per Oriana, invece, quelle stesse tavole sono, come ogni suo gesto, ogni suo comportamento, ogni suo pensiero, nell’effervescente Bologna universitaria degli anni Settanta del Novecento, suo approdo dalla provincia, un atto densamente politico: le loro due solitudini si incontrano, e… Intenso, avvincente, appassionante, vibrante: impeccabile e imperdibile.
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Le mani in tasca
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