di Gabriele Ottaviani
I veterani di Gaio Rutilio si battevano con valore ed esperienza…
Il generale di Diocleziano – Il legato romano, Guido Cervo, Piemme. Valerio Metronio Stabiano, uomo d’ordine, soldato da sempre, condannato all’inazione da giochi di potere, sul finire del terzo secolo dopo Cristo, di stanza in Gallia, morde il freno come un cavallo che non vede l’ora di lanciarsi in un galoppo selvaggio: per lui Roma non è solo, ammesso e non concesso che la parola sia appropriata, la patria, è tutto. Ed è pronto a tutto. Il caos è totale, e non riesce nemmeno a sfruttare pienamente l’unico lato positivo della situazione, ossia godersi la famiglia. Quando è richiamato in servizio da Diocleziano, nel frattempo divenuto imperatore, per Valerio non è che l’inizio di una nuova vita, e… Intenso, vibrante, potente, trascinante.