di Gabriele Ottaviani
La Cina vanta le più antiche esperienze nelle tecniche della xilografia…
Nel Giardino cinese della Luminosità Perfetta, di Luigi Zangheri, già docente di Storia del giardino e del paesaggio all’Università di Firenze nonché già presidente del Comitato Scientifico Internazionale per i Paesaggi Culturali ICOMOS-IFLA, presidente emerito dell’Accademia delle Arti del Disegno, restauratore e valorizzatore di giardini, parchi storici ed edifici pubblici monumentali in qualità di architetto, responsabile scientifico del progetto della candidatura delle Ville e dei Giardini Medicei nella Lista del Patrimonio Mondiale per la regione Toscana, nonché, fra l’altro, autore di oltre duecentocinquanta pubblicazioni di storia dell’architettura, storia del giardino e del paesaggio e restauro dei monumenti, per Olschki. Danneggiati dalle truppe britanniche e di Napoleone III durante la seconda guerra dell’oppio, i cosiddetti padiglioni europei fatti costruire in tre lunghe fasi dall’imperatore Qianlong, che affidò il compito ai gesuiti nel giardino della luminosità perfetta, sono un’ambiziosa utopia fattasi reale e di cui sono state musealizzate le rovine: Zangheri, con perizia maestosa, prende per mano il lettore e lo conduce in una dimensione surreale e sublime. Da non perdere.