di Gabriele Ottaviani
A memoria mia, sono sempre stata malata di sesso…
Non mi toccare, Giulia Cormons, Castelvecchi. Giulia Cormons è uno pseudonimo. L’autrice lo ha scelto per motivi di privacy. Questa è la sua storia. Una storia di violenza. Di abuso. Di dolore. Picchiata dal suo uomo per l’ennesima volta, attendendo che lui se ne vada di casa definitivamente, la notte del suo compleanno, nel duemilaquattro, la protagonista di questa devastante vicenda decide di dormire in macchina. All’autovettura, però, si avvicinano due uomini ubriachi… Senza retorica né alcun artificio, Giulia Cormons racconta di come si muoia. Ma anche di come, passando attraverso l’abiezione, il male, l’odio e l’orrore, si viva, si rinasca, si torni a esistere e a resistere, si giunga a liberarsi, a squarciare il silenzio: un libro dirompente, crudo, niente affatto compiacente, assolutamente necessario.
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