di Gabriele Ottaviani
Stremati dallo sforzo, i due si stringono avvicinando le teste…
L’incanto del pesce luna, Ade Zeno, Bollati Boringhieri. Nella sala del commiato del cimitero monumentale sovente vengono celebrate anche esequie laiche: in queste particolari occasioni è Gonzalo a occuparsi di ogni sorta di necessità. In una dozzina di anni passati al Tempio Crematorio ha preso parte, perlopiù presiedendoli, con estrema e riconosciuta professionalità, a migliaia di riti. Sposato con Gloria, conosciuta fra i banchi dell’università, ha una figlia amatissima. Che un brutto giorno, all’età di soli otto anni, per colpa di una misteriosa malattia cade in uno stato di coma profondo. Stavolta la morte sembra essere avvinta al destino di Gonzalo come l’edera a un muro che fa di tutto per non cedere al gravoso onere di quest’ultima: padre e figlia iniziano dunque a instaurare un dialogo diverso da quello a cui erano abituati fino a poco tempo prima, e… Allegorico, potente, deflagrante, filosofico: da leggere, rileggere, far leggere.