di Gabriele Ottaviani
Appena Dan si congedò definitivamente dall’esercito, Hailey cercò di mettersi in contatto con lui.
Ohio, Stephen Markley, Einaudi. Traduzione di Cristiana Mennella. L’aggettivo epico è piuttosto inflazionato ormai da tempo nell’uso che se ne fa per descrivere certe prose: in questo caso, però, è certamente assai appropriato. Stephen Markley dà infatti alle stampe un sontuoso affresco del nostro mondo fragile, violento, egoista, precario, invidioso e rabbioso, tratteggiando le maestose figure di quattro ex compagni di liceo che per caso in una sera d’estate si ritrovano nella città, radice e insieme non-luogo, da anni lasciata e che, confidandosi, raggiungono prima dell’alba la meta dell’agnizione, dello svelamento di un segreto che ha imposto alle loro vite di attivisti, reduci e dottorandi la decisiva svolta. Da applausi a scena aperta.