di Gabriele Ottaviani
Anche a lei è invisa Liala, con la quale c’è forte competizione…
Breve storia della letteratura rosa, Patrizia Violi, Graphe.it. Spesso quando alla parola letteratura si aggiunge un aggettivo qualificativo che indica un colore l’accostamento viene fatto con intenti pregiudiziali, non di mera connotazione del genere: lo è per il giallo – e d’altro canto solo in Italia, per la tinta scelta da Mondadori, le storie poliziesche si chiamano così –, lo è, a maggior ragione, visto che siamo una società sessista sin dal lessico, per il rosa. Ma non si tratta affatto di paginette intrise di sdolcinature: c’è molto di più in tutta questa produzione, che risponde a un’esigenza di mercato e tratteggia un vivido ritratto di una parte della nostra società. L’esegesi di Patrizia Violi è agilissima, esaustiva e magnifica: da leggere.