di Gabriele Ottaviani
La distanza annulla la reazione più spontanea. Ci abbracciamo ma sento che la stretta non è quella che forse vorremmo scambiarci davvero. C’è una forma di autocensura che ti obbliga a fermarti su una soglia da non oltrepassare.
I sinistri – Cinque monologhi dalla parte del cuore, Mauro Bortone, Augh! Edizioni. Non un semplice libro, ammesso e non concesso che l’aggettivo qualificativo possa essere ritenuto adeguato, quello di Mauro Bortone, giornalista e scrittore, profondissimo conoscitore della natura umana, mutevole, fragile, contraddittoria, sofferente, in perenne ricerca di un senso, di stabilità, di risposte, mentre spesso tutto intorno cambia ed è difficile riconoscersi, e riconoscervisi: è un vero e proprio percorso, narrativo ed emotivo, quello che i protagonisti dei monologhi, che paiono foci a delta di un fiume, che si moltiplicano in mille rivoli, compiono, un viaggio in cui con mano sicura accompagnano il lettore alla scoperta, sovente, di ciò che non si pensava nemmeno possibile trovare. Elegante, raffinato, potente, lirico, bellissimo sin dalla copertina: da non perdere.