di Gabriele Ottaviani
Curveball. Alla Berlinale. Il sottotitolo – A true story. Unfortunately. – dice già tutto: il film tedesco, decisamente riuscito, di Johannes Naber, con Sebastian Blomberg, Dar Salim, Virginia Kull, Michael Wittenborn, Thorsten Merten e tanti altri, indaga l’ossessione di un uomo, ormai quasi vent’anni fa, che, dopo l’orrore delle Torri Gemelle, è convinto che comunque, nonostante vi siano evidentissime prove del contrario, Saddam Hussein nasconda delle armi di distruzione di massa. E dunque… Potente, destabilizzante, mozzafiato.