di Gabriele Ottaviani
La Gomera è un’isola di raro e selvaggio splendore delle Canarie dove si parla una lingua fatta di fischi, che un poliziotto rumeno di moralità non propriamente specchiata viene indotto a imparare da una dark lady di bellezza sublime (Catrinel Marlon, ieri presente al cinema Caravaggio di Roma per l’anteprima) che lo coinvolge in una vicenda che ha a che fare con dei materassi imbottiti non di lana, cotone o lattice, bensì con trenta milioni di euro, in banconote. Le pellicole che provengono da Bucarest e zone limitrofe sono sovente garanzia di qualità, ormai da anni: questa non fa eccezione. Originale divertissement che amalgama suggestioni tarantiniane e à la Coen, il film in sala dal ventisette di febbraio per Valmyn e passato con successo da Cannes, Toronto, Trieste, Torino e non solo, è assolutamente da non perdere. Ottimo sotto ogni punto di vista.