di Gabriele Ottaviani
Il concetto di invidia del pene è in ogni caso inutile…
Rifugio in un mondo senza cuore – La famiglia in stato d’assedio, Christopher Lasch, Neri Pozza, postfazione di Goffredo Fofi. Sono passati più di quarant’anni da quando questo volume è comparso per la prima volta sugli scaffali delle librerie, attirando sul suo autore i violentissimi strali della sinistra delle cui file lui faceva parte e il plauso della destra: fu interpretato infatti come un testo che difendeva i valori tradizionali nonostante fosse puntellato da quelle che venivano definite come sciocchezze marxiste e che voleva restaurare la madre di tutte le ingiustizie, specialmente di quelle inflitte alle donne, ovvero la cosiddetta famiglia borghese. Ovviamente, niente di più sbagliato e viziato da immotivati preconcetti ideologici, non ci vuole un genio per capirlo, anzi: basterebbe leggerlo davvero. E soffermarsi, con serietà, a riflettere, comprendendo la portata davvero significativa della riflessione di Lasch, che anzi invita con rara onestà intellettuale a prendere coscienza del fatto che ben più radicale dev’essere la svolta, perché la società è intrisa di storture, che ne avvelenano tutti gli ambiti. Da non perdere.