di Gabriele Ottaviani
C’era un asino, una mucca, una donna vestita d’azzurro…
Il giorno di Natale, Luigi Pirandello, Laura Bonelli, Graphe.it edizioni. C’è chi la vive come una festa prima di tutto, per non dire esclusivamente, religiosa. C’è chi pensa solo e soltanto ai regali. Chi non vede l’ora di sedersi a una tavola imbandita e abbuffarsi di leccornie, sia dolci che salate, come se non ci fosse un domani. Chi ama la tradizione, chi la detesta, chi ne parla male ma in realtà non vede l’ora di prendervi parte, chi l’aspetta tutto l’anno, chi, spesso perché non ha nessuno, non attende altro che passi, preferibilmente lasciando dietro di sé la minore scia di danni possibile. Il giorno di Natale non è come tutti gli altri: è un simbolo, e nel corso del tempo le sue valenze sono state declinate in maniere differenti, pur con tratti comuni, come i ritratti di vari autori, qui accostati e riuniti con sobria eleganza, in un’edizione che diletta e fa riflettere.