di Gabriele Ottaviani
Se una cosa è troppo bella per essere vera, probabilmente lo è.
Nessuno è come qualcun altro – Storie americane, Amy Hempel, SEM, traduzione, come sempre di altissimo livello, di Silvia Pareschi. Magistrale, impeccabile, perfetto, l’espressione di una voce stentorea, chiara, limpida, incisiva, evocativa, significativa, netta come pochissime altre, per non dire che di fatto non ha termini di paragone, questo bouquet di oltre una dozzina di racconti, prose liriche, strazianti e memorabili, prende per mano il lettore e lo accompagna a conoscere volontarie che si prendono cura di animali che sono sul punto di essere soppresse, donne preda d’uno tsunami di ricordi quando incontrano il divo che ha sedotto e abbandonato, inducendola al suicidio, la propria zia, madri che hanno rinunciato a esserlo, anime, in definitiva, in cerca, come tutti, di un senso al nostro vagare per il mondo. Da leggere, rileggere e far leggere, dolceamaro e magnifico.