di Gabriele Ottaviani
Quell’uomo è fuori di senno…
1793, Niklas Natt Och Dag, Einaudi. Traduzione di Gabriella Diverio e Alessandra Scali. Mickel ha perso un braccio sul campo di battaglia, in Russia, ma la sua forza è ancora formidabile. Cecil, invece, soffre per la tisi che lo consuma, ma il suo genio è intatto: è un procuratore, conosce l’animo umano, sa indagare per scoprire la verità. Paranoie e teorie del complotto serpeggiano, rimbalzano e ribollono per i vicoli di una Svezia che patisce la prostrazione dovuta alle numerose campagne militari portate avanti dal re Gustavo III, appena trasferitosi nel regno dei morti, laddove di certo, a differenza di quanto sta capitando in quel momento al suo popolo, non si è oppressi né dalla fame né dagli stenti. Così, quando un cadavere orrendamente mutilato viene ritrovato in un’isola… Magistrale, disturbante, perfetto.