di Gabriele Ottaviani
Passai la mattina a lavare e sistemare il resto del servizio cinese aggiungendo altre cose alle liste per l’appartamento e per la caffetteria, che cominciavano a essere più lunghe del romanzo che avrei dovuto scrivere in quel momento… A dire il vero, però, il mio interesse per Bella e per le sue sorti cresceva sempre di più. Prima o poi dovevo mettermi seduta e legare insieme tutte le brevi scene che avevo scritto e sperare che si trasformassero in un libro.
Il piccolo negozio degli amori perduti e ritrovati, Trisha Ashley, Newton Compton, traduzione di Anna Ricci. Ci sono cose che volano, cose che restano, cose che si perdono e cose che si ritrovano: e qualche volta quella cosa è l’amore, che è fatto di gesti, cure, attenzioni. Senza bisogno d’andare fin sulla luna in groppa a un destriero alato per recuperare il senno d’un paladino folle per passione c’è un negozio nel quale ciò che s’è smarrito può tornare a casa, al legittimo proprietario. Alice, infatti, che ha dovuto assai presto imparare a contare solo sulle sue forze, attraverso gli aromi di tè speziati aiuta in primo luogo sé medesima a ritrovarsi, a recuperare la pace. C’è un pensiero fisso, infatti, legato alle sue radici, che la tormenta da sempre, che non l’abbandona mai. D’un tratto, però, forse la vita ha deciso di metterla sulla strada della svolta decisiva, e… Intenso e coinvolgente.