di Gabriele Ottaviani
Restaurato da Francesco e Domenico De Magistris in quel di Torino nell’anno del Signore duemiladiciannove, a otto lustri di distanza dalla sua prima proiezione, girato per lo più a Milano, disponibile per intero su YouTube, di e con Guido Mina di Sospiro, ma interpretato anche da una compagine, avvolta per intero dalla grigiorosea nube dei vent’anni e dal desiderio d’indagare l’arte, il mondo, la bellezza, la conoscenza, la vita, le promesse dell’esistenza e l’essenza del creato nella sua molteplicità, composta pure da Andrea Mundula, Luca Rolla, Marzio Rusconi-Clerici, Gianni Micheloni, Guido Gallia, Susan Mele, Guenda Lazzaroni, Benedetta Reiser, Elena Lingeri, Erminio Beretta, Carlo Romagnoli, Francesco Scullica, Cino Raffa Ugolini e Lorenzo Altamurra, Heroes and villains, come il celebre e fortunato pezzo dei Beach boys del millenovecentosessantasette, si apre con una citazione di Mark Twain, il cui genio non ha bisogno di presentazioni, ed è un film ricchissimo di livelli di lettura e chiavi d’interpretazione, che indaga il processo creativo nella sua poliedricità filosofica e sempiterna. Da vedere, rivedere, far vedere.