di Gabriele Ottaviani
Il titolo di campione italiano arriva in pochi minuti. Per lo sfidante, il romano Mirko Giannina, è stato KO alla seconda ripresa. Biagio non ha dovuto più affrontare gli altri round previsti dall’incontro: in pochi minuti, nel palazzetto dello sport di Altamura, davanti a 1500 spettatori si è laureato campione italiano di kickboxing categoria 64,500 chili e mezzo. Per l’atleta ventisettenne, entrato a far parte della Nazionale di kickboxing nel 1992 e che, con i colori Azzurri, vanta anche due medaglie d’oro nei Giochi del Montenegro nel 2000 e in Grecia nel 2001, è stato il primo titolo da Professionista conquistato in Italia. In precedenza aveva fatto proprio il titolo Dilettanti. Biagio è salito sul ring concentratissimo, assistito dal suo allenatore Donato Milano. Gli sono bastati pochi secondi per dimostrare la sua superiorità: già nella prima ripresa è riuscito a mandare al tappeto l’avversario colpendolo con una serie di ganci. Appena iniziato il secondo round non ha aspettato più di tanto per mettere a segno l’azione decisiva: prima un gancio sinistro poi un diretto destro che ha steso Giannina. Sugli spalti, in platea e sul ring è stato un autentico tripudio per l’esito di una gara preparata a lungo e risoltasi in pochissimo tempo. «Dovevo aggredirlo subito perché è un atleta molto tecnico e queste qualità, se glielo avessi consentito, mi avrebbero messo in difficoltà.»
Calci e pugni sul tetto del mondo – Biagio Tralli identikit di un campione, Rossella Montemurro, Altrimedia, prefazione di Donato Milano, presidente FIKBMS (Federazione Italiana Kickboxing – MuayThai – Savate – Shoot Boxe – Sambo). Rossella Montemurro, giornalista e scrittrice, racconta con prosa semplice e chiara una storia bella, intensa, formativa, edificante, quella di un campione dello sport, che, si sa, è emblema di valori, che, da Matera, attuale capitale europea della cultura, d’infinita suggestione anche per i cineasti (Mel Gibson e non solo, con ogni evidenza), partendo letteralmente dallo spiazzo davanti a casa è diventato, con impegno, caparbietà, disciplina, amore, passione, sacrifici, umiltà, fatica, costanza, abnegazione e rinunce, una leggenda planetaria della kickboxing. Da leggere, rileggere e far leggere. Splendide anche le immagini a corredo.