di Gabriele Ottaviani
Forse l’amore rendeva quell’atto meno umiliante?
Una è una principessa, l’altra è una schiava. Ma nessuna delle due è libera. Per poter essere quel che anelano essere debbono lottare. Sono donne in una società che non le considera pari agli uomini ma piuttosto a delle cose, sullo sfondo di Salaga, la splendida città dai cento pozzi, snodo nevralgico dell’aberrante traffico di esseri umani: Ayesha Harruna Attah, giovane ghanese che ora vive in Senegal e che ha studiato a New York, scrittrice dalla voce stentorea e cristallina, pluripremiata, regala un travolgente e allegorico ritratto di vita e di passioni, che non si riesce a smettere di leggere, e che ci si rammarica davvero che finisca così presto. I cento pozzi di Salaga, Marcos y Marcos, tradotto da Monica Pareschi, è da non lasciarsi assolutamente sfuggire.