Libri

“XXL”

cover_cambi2di Gabriele Ottaviani

«Questa si chiama Akiko. E lei è Fujiko. Sono studentesse e per mantenersi fanno le cameriere» mi spiega mostrandomi vignette su vignette di queste due sempre seminude, con le mutandine bianche bene in vista, che si destreggiano fra compagni di classe con la bava alla bocca, professori equivoci e clienti dalle mani lunghe, per poi finire ogni cinquesei pagine a farsi scopare in posizioni assurde nei cessi del ristorante o della scuola. «Fichissimo» dico. Non so che altro aggiungere perché in quelle immagini c’è qualcosa che mi turba, più delle foto oscene in rete, più dei racconti di Helena, e anche più dei video di YouPorn. Così, quando Trottola rientra per ricordarci che è quasi ora di scendere per la cena – urtandomi per sbaglio con il piede mentre attraversa la stanza – non sono certo dispiaciuta di dover abbandonare quelle vignette perverse. Mi fermo un attimo a sedere sul letto e le osservo prepararsi: Em che si ingella la cresta e si fa il rigo nero sotto gli occhi, Trottola che si arrampica sugli zatteroni fischiettando Umbrella e lanciandomi qualche occhiatina ogni tanto, e Sumo che ripone il fumetto v.m.18 e tira fuori dall’armadio una felpa rosa col cappuccio adorno di orecchie da coniglio; le guardo e penso che l’atmosfera in camera è diversa. Sì, qualcosa è cambiato. Forse la stronzaggine di mamma stavolta è servita a qualcosa e magari hanno smesso di detestarmi. O più probabilmente hanno paura di Em. Chissà.

XXL, Anna Cambi, Alter Ego. Sua madre è stata una reginetta di bellezza e a quanto pare quella fascia le ha dato alla testa, tanto che la trascina, povera Silvia, che ha quattordici anni e sì, d’accordo, qualche chilo di troppo, ma non sono certo queste le tragedie della vita, in un campus estivo in mezzo al bosco fatto apposta per chi deve, in ossequio agli assurdi dettami dell’apparenza che vuole sostituirsi alla sostanza, creando solo danni, rimettersi in forma, rientrare nei ranghi, nel canone. L’immagine è tutto, e l’immagine di quel luogo è fatta di scintillante accoglienza: ma ovviamente non è quella la realtà delle cose… Potente, vibrante, disturbante, travolgente.

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