di Gabriele Ottaviani
Chiama Dio il gran spendaccione perché è generoso, ha un aneddoto sempre pronto da raccontare, canta bene, scrive bene, beve troppo e il male di vivere lo devasta sin dall’infanzia: il finale non può che essere tragico come spesso accade agli eroi delle malinconiche canzoni country. Come le sue. Blaze è il protagonista del film di Ethan Hawke: una pellicola che è una vera e propria ballad, e non ha difetti. Da vedere.