di Gabriele Ottaviani
So già che farai la brava…
La figlia dell’ottimista, Eudora Welty, Minimum Fax, traduzione di Simona Fefè. Le protagoniste di questo libro, che non a caso quarantacinque anni fa si è aggiudicato il premio Pulitzer per la narrativa, sono due donne davvero fuori dal comune: si chiamano Laurel e Fay. La seconda è la matrigna delle prima, se si consente il termine fiabesco. Ed è più giovane di lei. La prima pensa – e non è affatto la sola – che la seconda abbia sposato il padre, un giudice, un ottimista, per interesse. Quando Laurel lo raggiunge per assisterlo a causa di un intervento, deve fare i conti con Fay: e non è che l’inizio di un viaggio di scoperta fisico e spirituale avvincente e trascinante.