di Gabriele Ottaviani
È finito il tempo di scrivere per intrattenere gli altri.
Rinata – Diari e taccuini 1947-1963, Susan Sontag, Nottetempo, traduzione di Paolo Dilonardo. A cura di David Rieff. Il primo dei volumi dedicati a questa straordinaria figura di intellettuale indagata attraverso le sue stesse parole, vergate su diari e taccuini, racconta dei primi passi nel mondo di colei che, sepolta nel cimitero di Montparnasse, ha indagato in vita con insuperata maestria temi che ne hanno caratterizzato senza dubbio l’esistenza e che le sono stati per sempre assai a cuore, come la famiglia, l’omosessualità, il matrimonio, la maternità, l’ebraismo: impariamo a conoscerla come una quattordicenne curiosissima del mondo, brillante come una pietra preziosa, e le stiamo accanto finché, alla soglia dei trent’anni, le sue opere non cominciano a essere pubblicate… Da non perdere.
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