di Gabriele Ottaviani
La truffa del secolo. In sala dal ventotto di giugno. Di Olivier Marchal, con Gerard Depardieu (Il vitalizio, Il clan dei marsigliesi, L’affare Dominici, Due contro la città, Stavisky il grande truffatore, Tre amici, le mogli e (affettuosamente) le altre, I baroni della medicina, Je t’aime moi non plus, L’ultima donna, Novecento, Barocco, Gli aquiloni non muoiono in cielo, Preparate i fazzoletti, Ciao maschio, Buffet freddo, Mio zio d’Americo, Loulou, L’ultimo metrò, Codice d’onore, La signora della porta accanto, La capra, Danton, Lui portava i tacchi a spillo, Jean de Florette, La ragazza senza fissa dimora, Due fuggitivi e mezzo, Sotto il sole di Satana, Camille Claudel, Cyrano de Bergerac, Green card, Merci la vie, 1492, Germinal, Cento e una notte, L’ussaro sul tetto, La maschera di ferro, Concorrenza sleale, City of ghosts, 36 Quai d’Orfèvres, La vie en rose, Bellamy, Potiche, Saint Amour, L’amore secondo Isabelle) e Benoît Magimel (La vita è un lungo fiume tranquillo, L’odio, Les voleurs, I figli del secolo, Lisa, La pianista, Nido di vespe, I fiori del male, I fiumi di porpora 2, La damigella d’onore, Piccole bugie tra amici, French connection, A testa alta, La fille de Brest), già in coppia nella riuscita serie Marseille su scandali, sesso, droga, politica gollista e intrallazzi nella città dell’Olympique. La storia è semplice: un imprenditore ha gravi problemi economici e non sapendo più a che santo votarsi tenta di organizzare una frode ai danni dello stato sfruttando a suo vantaggio un cavillo nella tassazione del carbone. Ma… Ben scritto, ben diretto, ben recitato: da vedere.