di Gabriele Ottaviani
Nel 1946 Felice ritornò in un’Italia che intendeva seppellire il ventennio della dittatura fascista, anni da incubo.
Il cuore e l’abisso – La vita di Felice Benuzzi, Rory Steele, Alpine studio. Prefazione di Sergio Romano. Revisione italiana di Marcello Manzoni. Felice Benuzzi è stato un diplomatico, un funzionario coloniale, uno scrittore e un alpinista italiano nato nel millenovecentodieci a Vienna e venuto a mancare settantotto anni dopo a Roma. Nel millenovecentoquarantuno fu internato dagli inglesi insieme a Giovanni Balletto e Vincenzo Barsotti nel Camp 354 presso Nanyuku in Kenya. Due anni dopo i tre evasero per diciassette giorni con l’unico intento di scalare il Kirinyaga. E non è certo l’unica impresa di una vita senza dubbio niente affatto ordinaria: Rory Steele la racconta con brillantezza, passione e asciutta semplicità. Da leggere.