di Gabriele Ottaviani
Il testo di Charlie fa surf è molto più vincolato – ossia è sottoposto a molte più regole – di una canzone di Petrarca.
L’italiano della canzone, Luca Zuliani, Carocci. Tra Petrarca, Verdi, Mogol, Battisti e Quando quando quando, analizzando il precocissimo divorzio, in Italia, tra poesia e musica, passando per Finardi, Tozzi, Mina, Paoli, Baglioni, Pezzali, l’inno di Mameli e quello di Forza Italia, facendo una raffinatissima esegesi diacronica, diatopica, diafasica e diastratica di ogni fenomeno osservato nelle sue molteplici sfaccettature ideologiche, sociali, culturali, politiche e non solo Luca Zuliani conduce saldamente per mano il lettore, l’appassionato, il linguista, lo storico, il musicologo, il curioso in un viaggio interessantissimo all’interno della musica. Componente fondamentale delle nostre vite. Espressione indelebile di cultura e identità. Sempre figlia del suo tempo, sia quando è nostalgica che quando preconizza realtà ancora lungi da venire. Sostrato dell’esistere. Da non perdere.