di Gabriele Ottaviani
Lemonade. Quando la vita ti dà i limoni, prepara la limonata. È un bel messaggio. Più che altro di saggezza. Una frase semplice e chiara, il cui significato autentico, vero, reale, profondo, al di là delle similitudini, degli esempi, delle allegorie, dei simboli e delle metafore, utili perché l’argomento sia ancora più chiaro e immediato per tutti, può essere declinato in mille e più modi, più o meno incisivi nel loro assurgere al livello di massime di buon senso: bisogna adattarsi, fare buon viso a cattiva sorte, non abbattersi. Continuare a sperare di raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissi, che si desidera, che si pensa faccia il nostro bene. E certo Mara, protagonista di questo bel film, ben diretto, ben scritto, ben interpretato, ispirato a eventi veri e verosimili, non si abbatte. È rumena (e il cinema di questo paese si conferma una garanzia di qualità). Negli USA ha conosciuto un uomo. Era suo paziente. Lei è un’infermiera. Si è innamorata. Si è sposata. Ha portato con sé il suo bambino, figlio di primo letto. Attende la mitica Green Card. Ma le cose vanno male. E… Da non perdere. Intenso.