di Gabriele Ottaviani
Travolti nella notte dall’immensità di quello che ci ripromettiamo di fare e non facciamo.
Consigli di sicurezza per una vita in solitudine, Counseling tra quattro pareti, HMS Terror, Canzone d’amore cretese, Il mondo che verrà, L’oceano d’aria, Positive train control, Telemachus, La casa della noia, Intimità: Il mondo che verrà, di Jim Shepard per Bompiani (traduzione di Elena Malanga) è una sensazionale, credibile, autentica, rivelatrice, potente, raffinata, elegante, mirabile, intensa, struggente, commovente, emozionante, delicatissima, empatica, lirica, profondissima, mai retorica né banale indagine in forma di antologia di racconti su tutte le forme possibili di amore, di passione, di comprensione, di autodeterminazione, di lotta per sé e per gli altri, di confronto con il mondo esterno, con la realtà ostile, con l’insostenibile leggerezza del non essere e la frustrazione dell’incompiutezza. Da non lasciarsi sfuggire per nessuna ragione al mondo.