di Gabriele Ottaviani
Il dolore rassomiglia al cuore, e quindi all’amore. Perché ha le sue ragioni, che la ragione non conosce. Come esprimere, come tirare fuori quella disperazione, allontanarla da sé senza dimenticarla ma evitando che ci avveleni e ci uccida, come elaborare il lutto? Ognuno ha i suoi metodi, ognuno cerca la sua strada. Qualche volta può essere utile cambiare. Cambiare vita. Cambiare luogo. Andare via. Lontano, altrove, laddove non ci siano ricordi, laddove intorno non ci sia il riverbero troppo acceso di quello che è stato e che non sarà più. Sono due uomini, un padre, adulto, un docente, e un figlio diciassettenne. Devono affrontare la scomparsa senza preavviso della donna più importante della loro vita. Per uno la moglie, per l’altro la mamma. Lasciano la piccola località dove sono cresciuti e si trasferiscono nella metropoli, per ricominciare e ritrovarsi. The bachelors, di Kurt Voelker, dalla mano sensibile, film che ha avuto una lunga gestazione e che vede splendidi protagonisti J. K. Simmons, Julie Delpy, Odeya Rush e Josh Wiggins, è una preziosa delizia.
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