Cinema

“La mia famiglia a soqquadro”

La-mia-famiglia-a-soqquadro-2017di Gabriele Ottaviani

Martino è un undicenne che inizia le medie in una scuola prestigiosissima popolata di nullafacenti, viziati e ricchi figli di separati riempiti di regali dai bravi genitori che li portano in giro per il mondo. Lui invece ha un fratellino, una mamma che insegna al conservatorio, ed è figlia di una diva che risiede negli States, e un padre bancario che la ama riamato dai tempi del liceo. E in vacanza va nella casa di campagna nel foggiano. A Troia. Si sente dunque diverso, e vuole sfasciare la famiglia. La mia famiglia a soqquadro, di Max Nardari, con Marco Cocci, Bianca Nappi, Gabriele Caprio, Elisabetta Pellini, Ninni Bruschetta, Eleonora Giorgi, Luis Molteni e tanti altri attori, bambini e adulti, in sala dal trenta di marzo, vorrebbe essere una commedia. Il problema è che purtroppo sembra una malriuscita e semplicistica fiction per un canale satellitare di second’ordine. La parola soqquadro significa completo disordine e scompiglio. Ecco, appunto. Peccato.

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