Libri

“Amori incrociati a Parigi”

coverdi Gabriele Ottaviani

— Potrei cercarmi un lavoro serio.
Era strano sentire un discorso simile da Bea che aveva sempre disprezzato chi si accontenta della routine: per lei ci voleva un’attività artistica. Quante ne aveva provate! Ma forse aveva capito la lezione.
Forse era arrivato il momento di fare con lei un discorso serio.
Maria Masella, Amori incrociati a Parigi, Aliberti. Una nevicata improvvisa blocca l’aeroporto di Oslo. In molti rimangono a terra. Fra questi Alice, una giovane biologa marina, una delle fortunate che fa il lavoro che ha sempre sognato, e le va anche bene. Lei però ha una urgenza, il ritardo non diviene una semplice seccatura: deve tornare quanto prima in Francia, al capezzale del padre che ha avuto un attacco di cuore. Nel frattempo conosce Jacques, assai gentile, a cui si presnta semplicemente come Al. Salutandosi, si baciano, e tutto sembra essere stato solo una semplice parentesi: a Parigi la routine procede regolarmente, e Alice si barcamena tra il padre, la sorella Bea, viziatissima, l’amico Jean. E poi, d’un tratto, riappare anche Jacques. Semplice e limpido, si legge come si beve un bicchier d’acqua.

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