di Gabriele Ottaviani
Josef al momento della nascita ha patito per un’ipossia. Il che lo ha reso vulnerabile dal punto di vista psichico. E la sua vulnerabilità lo porta a compiere degli atti un po’ balordi. Ma è che non sa maneggiare le emozioni, gli scoppiano in mano, gli si sfasciano tra le dita come un giocattolo rotto, una vecchia macchinina sgangherata. Vive in un paesino rurale della Francia con la sua famiglia di origine gitana (la mamma è una incantevole Serra Yilmaz). Ed è sempre colpa sua, qualunque cosa succeda. Una comunità chiusa, ipocrita, saccente, cattiva, miserabile, bugiarda, ignava, ostile nei riguardi dell’altro, del diverso, e un’ondata di caldo senza precedenti: questi i temi di Coup de chaud, ispirato a fatti reali. Doloroso, importante, magnifico. Riuscito da ogni punto di vista, sempre più avvincente col passare dei secondi, arriva dritto al cuore.
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