di Gabriele Ottaviani
Città del Messico, tre ragazzi, un funerale, mucchi di foglie, chiavi perse e piccoli grandi problemi, mentre il tempo passa e si cresce, talvolta anche parecchio pur nell’arco di poche ore. L’epica quotidiana in nove capitoli di Sopladora de hojas (ovvero Il soffiatore di foglie, il classico strumento da giardinaggio) – così recita il sottotitolo – è ben diretta e recitata, lieve, divertente, allegra e non superficiale. Si guarda con gioia e diverse battute e situazioni strappano risate sincere.
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