Reese Witherspoon è Rose Cooper, paradigma della poliziotta onesta ma inetta, perfettina e irritante, figlia di un padre che ha reso onore alla sua divisa, imbrigliata in un mare di regole, sul lavoro e nella vita privata, costretta a far da passacarte dopo un errore madornale, che ora ha l’occasione per riabilitarsi scortando fino a Dallas l’appariscente, eccessiva, sensualissima moglie di origini colombiane di un collaboratore di giustizia, Daniella Riva, alias Sofia Vergara. Ma niente è come sembra in giro per il Texas. O forse sì. Fuga in tacchi a spillo (Hot pursuit), diretto da Anne Fletcher, è una commediola tanto esile da divenire impalpabile, abbastanza sciocca e stereotipata, nonché penalizzata da un doppiaggio scombiccherato, che dà il meglio di sé nei fuori onda durante i titoli di coda, e che si muove agilmente sul solco già abbondantemente arato della prevedibilità, da ogni punto di vista. Più in parte la star di Modern family rispetto alla produttrice dell’ottimo Gone girl, nonché deludente protagonista dell’altrettanto insoddisfacente Wild, strappa comunque qualche risata. Nel cast anche Robert Kazinsky e Matthew Del Negro.