Un uomo e una donna. Gli attori, certo. Ma anche i pupazzi di gommapiuma. A grandezza naturale. Che si indossano e vivono, grazie a un’interpretazione intensa e asciutta. Senza retorica, usando il linguaggio del gesto. Un allestimento perfetto, condito da bellissime musiche, più che adatte allo scopo. Nascita di un amore e cronaca del suo contrario. Lui si spoglia letteralmente dei suoi panni per indossare quelli di lei. Lei fa altrettanto. L’incontro, i primi baci, le letture. Il matrimonio, il sesso, la nascita di un figlio. Le prime liti, le botte. Rose color di sangue, sempre di più, risarcimento insufficiente e stridente, richiesta inaccettabile di perdono e aiuto. Nell’ambito della rassegna Di ombra e di figura che sarà in scena anche oggi nella bella cornice del Teatro Furio Camillo di Roma, ieri sera un gruppo di fortunati ha potuto assistere a Tomato Soap, magnifico atto unico che sa parlare di temi dolorosi con leggiadria, grazie alla maiuscola bravura di Giulio Canestrelli e Ariela Maggi, interpreti e artigiani, della compagnia Manimotò. Cercateli in giro per l’Italia, e non perdete l’occasione per divertirvi, riflettere, emozionarvi.