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“Dissolvenza” di Elena Rondi – Gay des Combes

RondiDissolvenzaFrontdi Erminio Fischetti

Incontri fortuiti, sguardi distratti, elementi di vita vissuta, immani sensazioni di vuoto nell’esistenza di alcune donne contemporanee dalle vite fragili e all’apparenza inutili. Centro nevralgico delle sensazioni percepite è Chiara, una giovane che beffardamente ha perso l’uso della vista a seguito di una malattia neurodegenerativa e che si muove intorno ad altre vite che non vedono quello che vede lei. Ovvero le sensazioni e le emozioni che possono andare al di là di una fotografia sfocata, della quale nessuno riesce a percepirne l’essenza. Eppure i sentimenti di queste donne, quelli di Chiara in primis, come quelli di Anna e della signora Kramer, che per un attimo sembrano incontrare uno sguardo fortuito d’intimità attraverso uno specchio, o quelli di Lucia ed Eileen, attraverso uno scatto rubato in un luogo pieno di gente, quelli di Serena, che prova empatia per la morte altrui attraverso la lettura di necrologi, sono indefinibili attraverso le loro sfumature. Forti delle proprie percezioni, ma anche dell’inafferrabilità. La vita nella sua infinita bellezza regala gioia anche nei momenti più bui, permette di vedere anche quando sembra impossibile e le tenebre forse diventano il miglior baluardo da valicare per riuscire a trovare una propria precisa dimensione in un mondo fatto di equilibri ed emozioni.

La scrittrice ticinese Elena Rondi – Gay des Combes acchiappa le sfumature di immagini che si sovrappongono ad altre, dissolvenze appunto, che in questo caso non riguardano propriamente l’immagine filmica, anche se nella sua forma estetica di linguaggio letterario sembrano ricalcare una certa forza che ricorda i toni rarefatti di un film sulla memoria Away from her – Lontano da lei, della canadese Sarah Polley che adatta da un racconto della grandissima Alice Munro. Doppio paragone di forma di linguaggio espressivo, il cinema e la letteratura, attraverso una medesima storia. La luce catturata nella scrittura della Rondi – Gay des Combes è quella dell’emozione, che si sovrappone fra le protagoniste, per essere mescolata in un puzzle emotivo di rara bellezza psicologica, di delicata sensibilità umana. Sono scatti a colori e in bianco e nero, magari sfumati in effetti seppia. Ritratti di un mondo immobile e ribelle, refrattario alla velocità del tempo. Sono scatti che fermano un affetto, un amore, una vita nell’attimo della propria consapevolezza, della scoperta del proprio io o di quello di altri. Le cinque donne scoprono se stesse nei modi più banali, attraverso un istante di vita cristallizzata, immobilizzata dalla presa di coscienza, che è appunto uno scatto della propria esistenza, un fermo immagine che però lentamente si dissolve prima di passare alla propria quotidianità e accettarla.

Dissolvenza è una piacevole scoperta di elegante e raffinata scrittura, di liriche emozioni sottese, di chiaroscuri emotivi, di libera interpretazione e scoperta dell’invisibile che appare davanti ai propri occhi, capaci sempre di vedere anche quando non sembra possibile. Anche nell’angolo più remoto del proprio corpo, che è anche il più raffinato, la mente, cosciente sensazione del sé che passa solo in apparenza attraverso il filtro degli occhi. Tassello di buñueliana memoria.

Dissolvenza
Autrice: Elena Rondi – Gay des Combes
Casa editrice: Luciana Tufani Editrice, 2014
Collana: Elledi
Pagine: 120
Prezzo: 12,00 €

 

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